Maturandi, siate pronti a scrivere la vostra storia!

A cura dell’Equipe MSAC diocesana

Care amiche e cari amici maturandi, ormai scrivervi in questa notte così speciale è divenuta una bella consuetudine del nostro circolo MSAC di Taranto. Ci piace immaginare di essere lì con voi questa notte, studentesse e studenti che festeggiano insieme, ricordano gli anni vissuti insieme e, perché no, provano un po’ di paura insieme!

Tante saranno le raccomandazioni che vi saranno state consegnate in questi giorni, non sto qui di certo a rincarare la dose, anche e soprattutto perché questa maturità è tua e di nessun altro. Pensa a questi giorni come un momento per dire la tua, per non rimanere in silenzio, per essere protagonista.

L’esame di maturità è una grandissima occasione per esprimere il tuo pensiero; il mondo ne ha bisogno. C’è bisogno del pensiero e del contributo di ciascuno, specie in un momento storico in cui dilaga la violenza e l’odio anche tra i più giovani. Nel tema così come all’orale, esponiti; non pensare che la tua opinione non conti nulla e che si tratti solo di un giudizio sterile sul tuo percorso scolastico, come ho già detto prima, il protagonista sei tu!

Sei protagonista con i tuoi pregi, ma anche e soprattutto con le tue spigolosità che, magari, ti fanno sentire imperfetto. Amale e accarezzale, soprattutto in questa maturità, perché ti rendono unico!

Cara amica o caro amico che leggi questo messaggio, non pensare di non aver niente da dire o, peggio, che tutto quello che vorresti dire sia stupido o non meriti di essere ascoltato. C’è una frase attribuita ad Albert Einstein che dice: “Se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, passerà la sua vita a credere di essere stupido.

In questo momento della vostra vita, è facile sentirsi sopraffatti dalle aspettative degli altri e dalle pressioni della società, ma non dimenticate mai che siete voi i protagonisti della vostra storia. Non importa quale punteggio otterrete all’esame di maturità, ciò che conta è la vostra crescita personale e il vostro impegno nel fare la differenza nel mondo.

Non abbiate paura di sognare in grande e di perseguire i vostri obiettivi, anche se sembrano irraggiungibili. La strada per il successo può essere lunga e difficile, ma se siete determinati e perseveranti, alla fine raggiungerete la meta.

Non lasciate che l’esame di maturità definisca la vostra vita. Ci saranno molte altre sfide e opportunità che vi aspettano, e sarete pronti ad affrontarle grazie alla vostra esperienza e alla vostra conoscenza del mondo.

Non dimenticate che la vita è un viaggio lungo e a volte difficile, ma non siete soli. Abbiate fiducia in voi stessi e nella vostra capacità di superare gli ostacoli e di raggiungere i vostri obiettivi. Non temete di chiedere aiuto quando ne avete bisogno e non scoraggiatevi di fronte ai fallimenti, perché sono parte integrante del percorso di crescita.

Ricordatevi di essere grati per le persone che vi hanno sostenuti nel vostro percorso scolastico, come i vostri genitori, i vostri insegnanti e i vostri amici. E non dimenticate di ringraziare anche voi stessi per il vostro duro lavoro e la vostra dedizione.

Sappiate cogliere le opportunità che la vita vi offre, ma non perdete mai di vista i vostri valori e la vostra integrità. Cercate sempre di fare la cosa giusta, anche se non è la scelta più facile o popolare. Ricordate che il successo non è solo una questione di prestazioni accademiche o di carriera, ma anche di felicità, relazioni significative e realizzazione personale.

Ecco, dunque, una frase di don Tonino Bello che voglio inserire al termine di questo messaggio, ti auguro che possa risuonare in te e accompagnarti in questo importante momento come una specie di preghiera: “Salvami dalla presunzione di sapere tutto. Dall’arroganza di chi non ammette dubbi. Dalla durezza di chi non tollera ritardi. Dal rigore di chi non perdona debolezze. Dall’ipocrisia di chi salva i principi e uccide le persone.

Quindi, iniziate questo nuovo capitolo della vostra vita con coraggio e determinazione. Siete pronti per affrontare qualsiasi cosa la vita vi riservi. In bocca al lupo, maturandi!

Maturità 2022: Maturi Wannabe!

A cura dell’Equipe MSAC diocesana

Care amiche e cari amici maturandi, sicuramente questa non è una notte come le altre, è una di quelle notti in cui si fa fatica a dormire e si rimane svegli a pensare a tanti ricordi che hanno reso unico il nostro percorso negli anni della scuola superiore.

Un pensiero speciale va sicuramente al primo giorno di scuola del primo anno, ti ricordi? Tutto ha avuto inizio lì salendo i gradini di una scuola, piccola o grande, vicina o lontana da casa. Proprio salendo quei gradini sei cresciuto e maturato, hai imparato a conoscere i tuoi pregi e a valorizzare i tuoi limiti.

Cara amica o caro amico che leggi questo messaggio ti prego di non pensare all’esame come un momento formale, uno step da superare, un qualcosa che prima passa e meglio è. Questi giorni così intensi sono meravigliosi perché sono l’occasione per ciascuno di parlare della propria vita a scuola, ti prego di ricordalo mentre svolgi la prova di Italiano o ti prepari con ansia per l’orale!

Volevo anche dirti che questo per noi studentesse e studenti è tempo non solo di protagonismo ma anche di cambiamento. Queste due parole, strettamente connesse tra loro, sono ingredienti quanto più necessari in questo tempo così particolare, dove la paura per la guerra che è alle porte dell’Europa, la preoccupazione per la recessione economica e l’instabilità politica sono i principali protagonisti della cronaca e dell’attualità.

È questo un tempo che ha bisogno di giovanissimi che hanno voglia di studiare, di formarsi e di informarsi. “Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo” (Gianni Rodari). Maturità è comprendere che ciò che studiamo ci apre degli spazi di infinito e di libertà, ci rende liberi di sviluppare un pensiero critico e libero da condizionamenti. Il mondo oggi ha bisogno di giovani che sono pronti a dire la loro, che non hanno paura di esprimersi, che sanno con garbo, educazione e decisone far sentire la propria voce.

Non possiamo e non dobbiamo dimenticare però che sono stati anni difficili, veniamo da un percorso di didattica a distanza e didattica digitale integrata. Molti di noi hanno toccato con mano la sofferenza per una scuola vissuta da casa per periodi più o meno lunghi. In particolare il 2022 ha visto classi continuamente divise tra compagni online e in presenza.

Un pensiero in questo messaggio sento di rivolgerlo a quanti hanno perso un amico, un parente o un conoscente durante questi anni di pandemia, è anche per loro che abbiamo il dovere di impegnarci perché ciascuno a proprio modo ha lasciato in noi un’eredità che va custodita e conservata.

Ancora sento di voler spendere qualche parola per i professori, compagni di viaggio che da buoni seminatori ogni mattina escono per seminare. Nel seme piantato in ciascuno di noi è presente il futuro perché il seme porta in sé il pane di domani, la vita di domani. Il seme appare quasi niente, è nascosto tra una pagina di letteratura, delle equazioni di matematica e degli esercizi di inglese, tuttavia il seme è la presenza del futuro, è promessa già presente oggi.

Coraggio dunque! Impegnati a far germogliare quel seme, a diffondere il profumo buono e inebriante che è frutto di quel seme. Il mondo ha bisogno di vedere, toccare, fare esperienza di germogli nuovi, il mondo ha bisogno di testimoni di una scuola bella, al passo con i tempi, una scuola capace di formare i cittadini del domani.

L’obiettivo principale della scuola è quello di creare uomini che sono capaci di fare cose nuove, e non semplicemente ripetere quello che altre generazioni hanno fatto” (Jean Piaget).

Ad maiora maturandi!