“NELLE MANI DEL RISORTO” – L’esperienza degli Esercizi Spirituali online

A cura di Antonella Caputo – Vicepresidente Adulti

Dal 12 al 14 marzo si sono svolti gli esercizi spirituali dell’Azione Cattolica. Neanche quest’anno si è voluto rinunciare a questo sentito appuntamento che non ha potuto vederci in presenza, ma grazie all’uso dei mezzi tecnologici a nostra disposizione si è potuto ovviare a questa mancanza.

Wathsapp e piattaforma online ci hanno permesso di riunirci per pregare, meditare e confrontarci con la guida del nostro assistente don Carmine Agresta. La modalità è stata pensata e organizzata dalla Presidenza e dalla Commissione web di AC, i quali hanno lavorato con impegno e attenzione affinché gli esercizi spirituali potessero effettuarsi al meglio nelle condizioni attuali.

Le meditazioni erano incentrate sull’Apocalisse di Giovanni, un libro dal forte valore simbolico che ha interessato e incuriosito i vari partecipanti a questo appuntamento: ogni mattina sul canale Youtube della nostra associazione (Azione Cattolica Taranto) abbiamo ascoltato il commento delle prime 3  lettere alle 7 chiese dell’Asia Minore.

Il commento autorevole di don Carmine ci ha accompagnato nelle comunità cristiane di EfesoSmirne e Pergamo, introducendoci alla bellezza del messaggio del Risorto a loro inviato, lasciandoci spunti di riflessione da meditare durante la giornata.

Abbiamo conosciuto meglio EFESO , fedele alla sua dottrina ma dimentica del suo “primo amore”; SMIRNE e la sua minoranza di dinamica comunità  cristiana; PERGAMO città pagana tollerante coi cristiani purché adorassero l’imperatore.

La sera, su piattaforma, abbiamo potuto ritrovarci per un momento comunitario, per pregare ma anche per condividere ciò che la Parola meditata ha suscitato in noi.

Abbiamo raccolto i commenti di alcuni partecipanti per capire se e quanto abbiano gradito questo incontro che con questa modalità online ha comportato, ne siamo consapevoli, un piccolo sacrificio in termine di attenzione e di raccoglimento spirituale.

Sottolineo l’attenzione dell’AC verso le esigenze spirituali degli aderenti e ho considerato la lettura delle pagine proposte come attuali e profetiche, riuscendo a ritagliarmi spazi di preghiera pur nel caos della quotidianità, una vera sfida che ho vinto in un tempo in cui siamo sempre connessi

GABRIELLA IAVERNARO

Una esperienza molto positiva; in questo momento  connettersi online era l’unica scelta possibile e l’AC ce l’ha offerta. Impossibilitati a creare un adeguato spazio di silenzio, la modalità impostaci dalla pandemia ha comunque reso possibile entrare in profondità nella parola di Dio scoprendo un testo non facile che, grazie alla presentazione su YOUTUBE, consente il riascolto.

MARIA CARMELA BASILE

Tecla gioca sul neologismo PAD , preghiera a distanza, che ha permesso comunque di fermarsi un momento in casa tra le tante attività quotidiane per mettersi nelle mani del Risorto, l’unico che non ha mai sperimentato la distanza.

TECLA ZANI

L’esperienza del deserto in città ha permesso di meditare la Parola e pregare tra gli impegni quotidiani, evento faticoso ma rivelativo della nostra continua spiritualità animata dallo Spirito Santo. Angela sottolinea la qualità delle meditazioni proposte visualizzate da un numero elevato di persone e l’arricchimento reciproco delle collatio serali

ANGELA GIUNGATO

Tutto ciò che è nuovo spaventa un po’ e gli esercizi spirituali in virtuale lo era ancora di più. Ma quando si realizza che la casa diventa realmente chiesa domestica tutto diventa normale perché la quotidianità della vita diventa se stessa esercizio spirituale.

PASQUALE MASSAFRA

La difficoltà a ritagliarsi spazi e momenti di vero deserto in mezzo alla realtà quotidiana che ci impegna c’è stata, ma ho potuto ugualmente apprezzare queste meditazioni che don Carmine ha reso semplici e comprensibili collegando il testo dell’Apocalisse ad altri passi della Sacra Scrittura. Un’esperienza che mi ha fatto riflettere sulla vita attuale e sulla situazione della Chiesa in questo tempo.

LETIZIA CRISTIANO

Queste sono alcune considerazioni che abbiamo raccolto. Sono state, naturalmente, sottolineate le difficoltà che tutti noi abbiamo riscontrato ma che ci hanno reso consapevoli del fatto che un cammino accidentato non può cambiare il nostro percorso, non lo può fermare.

La Parola continua ad essere luce che illumina i nostri passi e noi, come soci di AC, siamo chiamati ad essere testimoni attivi e fedeli in qualsiasi tempo.

Grazie agli organizzatori, a don Carmine e a tutti coloro che hanno partecipato a questi esercizi spirituali un po’ particolari.

Aspettiamo con fiducia tempi migliori continuando il nostro cammino al fianco del Risorto.