Eletta la nuova Presidenza di AC

Di seguito la comunicazione, a tutti i soci, dell’Assistente Unitario Don Carmine Agresta

Carissimi,

dopo l’assemblea diocesana tenutasi il 18 febbraio u.s. nella quale è stato eletto il nuovo Consiglio Diocesano della Azione Cattolica, sono stati definiti i nuovi incarichi associativi.

S.E. Mons. Arcivescovo ha riconfermato nella carica di Presidente Diocesano la Dott.ssa CRISTIANO LETIZIA della parrocchia S. Famiglia in Taranto, al suo secondo mandato dopo l’esperienza del primo triennio/quadriennio. A Mons. Miniero il grazie per la sollecitudine con cui ha risposto al desiderio di tutta l’Associazione, segno della cura e dell’attenzione del presule per la vita di una realtà che collabora strettamente con la Gerarchia per il servizio nella Chiesa e la sua missione nel mondo. Come consuetudine è stata presentata all’Arcivescovo dal Consiglio Diocesano una terna di nomi da cui è stata scelta la nuova Presidente.

Il Consiglio Diocesano ha poi provveduto, in data 13 marzo 2024, ad eleggere i Vice presidenti di Settore e il Responsabile dell’ACR nelle persone di DANIELE PANARELLI (Vice Presidente Adulti Uomini) della parrocchia Maria SS. Immacolata di San Giorgio Jonico, ANGELA MIOLA (Vice Presidente Adulti Donne) della parrocchia S. Maria della Neve di Crispiano, COSIMO SPEZIO (Vice Presidente Giovani Uomini) della parrocchia S. Maria del Monte Carmelo di Martina Franca, PANARELLI SARA (Vice Presidente Giovani Donne) della parrocchia Maria SS. Immacolata di San Giorgio Jonico, PETROSILLO MARIA ROSARIA (Responsabile ACR) della parrocchia Maria SS. Immacolata di San Giorgio Jonico.

Ricomincia così il cammino della nostra Associazione nel segno della continuità con la storia che ci ha preceduto ma anche nella consapevolezza di nuove sfide che ci attendono. Il quadriennio che lasciamo alle spalle non è stato un periodo facile. Il Covid 19 ha segnato profondamente la nostra esperienza di uomini e di credenti. Ci ha mostrato l’evidenza della fragilità della condizione umana e anche la nostra fede è stata messa in crisi. Ci siamo sentiti disorientati e, dopo un primo periodo in cui ci siamo compattati intorno ai grandi valori umani e cristiani, ci siamo ritrovati ancor più individualisti di prima.

Ma è stato anche un periodo di grande fecondità sul piano pastorale. Abbiamo provato ad immaginare nuove strategie pastorali, soprattutto durante il lockdown, per raggiungere con fatti e parole di speranza i nostri fratelli in difficoltà. Abbiamo soprattutto capito che la sempre nuova e più grande strategia di evangelizzazione è la cura delle relazioni, in cui ci siamo spesi, in particolare, come Presidenza.

Ora, nel triennio che ci sta davanti, sentiamo che siamo chiamati a rimetterci in gioco, facendo appello alla nostra più autentica vocazione battesimale, in piena adesione al cammino sinodale che la Chiesa ci chiede di vivere in questo periodo storico. Intuiamo che un grande coraggio e una certa audacia sono necessari, sul piano pastorale e della testimonianza di fede, per sfondare il muro di indifferenza che si innalza sempre più intorno a noi. Ci conforta e ci sostiene in questo compito il mandato che il Signore ha affidato alla sua Chiesa: “Andate in tutto il mondo e fate discepoli tutti i popoli…” (Mt 28, 19) e la sete di infinito presente nel cuore di ogni uomo che attende di essere colmata. Sentiamo infine, la fiducia e l’incoraggiamento del nostro nuovo Arcivescovo che ci spinge ad essere “Testimoni di tutte le cose da Lui compiute”.

Nel salutarvi, giungano ai nuovi incaricati diocesani e a tutta l’Associazione, i più sinceri auguri di un proficuo e fecondo lavoro pastorale e, vista l’imminenza delle feste pasquali, di una santa Pasqua di risurrezione.

Taranto, 15 marzo 2024

Don Carmine Agresta

A braccia aperte, incontro nazionale con Papa Francesco

Carissimi AmiCi,

il 25 aprile sembrava una data lontana ed invece manca pochissimo all’incontro nazionale, “A braccia aperte”, con Papa Francesco…

Il 25 ci ritroveremo in piazza S. Pietro! Sarà un bellissimo momento di festa, per tutti: ragazzi, giovani, adulti di Ac e non solo per continuare a costruire la Chiesa che sogniamo!
​Chi ha partecipato a questi momenti sa bene quanto facciano bene e quanto rilancino l’entusiasmo, restando impressi nella mente e nel cuore.

NOTE TECNICHE – ARCIDIOCESI DI TARANTO

Come già comunicato ai vostri responsabili parrocchiali, come centro diocesano abbiamo prenotato un pullman che partirà da Taranto.

Il costo è di 65 euro (67 per i non tesserati di AC), comprende viaggio A/R, il pagamento del checkpoint per l’ingresso a Roma (con scarico e carico partecipanti presso Terminal Gianicolo) e il Kit del partecipante (zainetto, cappellino, PASS, laccetto e bandana).

Per la prenotazione potete contattare Mariangela Di Geronimo al 3286715714.

Comunicazione per i referenti dei pullman parrocchiali e gruppi autonomi

I kit dovranno essere pagati entro e non oltre il 10 marzo a mezzo bonifico bancario all’IBAN IT05K0538715801000043056329 intestato a: Azione Cattolica Italiana Presidenza Diocesana – Causale: pagamento (numero) kit, specificando la parrocchia richiedente.

Ogni parrocchia dovrà provvedere autonomamente al pagamento della quota assicurativa per i non soci (2 euro).

Al seguente indirizzo la procedura per l’assicurazione dei non soci, https://assicuraci.it/non-soci/

Per qualsiasi dubbio o chiarimento contattate Mariangela (3286715714)

Entro il 20 aprile tutti i referenti parrocchiali dovranno provvedere ad inviare l’elenco dei partecipanti alla referente diocesana.

VOLONTARI: Affinché la giornata si svolga nel migliore dei modi, dal CENTRO NAZIONALE chiedono la nostra collaborazione. C’è bisogno di volontari! Le mansioni principali previste saranno:
• l’assistenza e l’accoglienza dei partecipanti nelle aree previste per l’arrivo e la partenza;
• l’accoglienza e l’assistenza in piazza San Pietro
• il servizio ai punti informazione;
• l’assistenza durante le attività ed ogni altra necessità del momento.
I volontari possono essere giovani o adulti, ma non sono ammessi minorenni.
Coloro che si renderanno disponibili, dovranno essere a Roma dal 24 aprile 2024, non oltre le 12:00 per un momento di sopralluogo, formazione e preparazione alle mansioni sopra indicate.
Ai volontari verrà offerto dal Centro nazionale il vitto e l’alloggio per la notte tra il 24 e il 25 aprile, ma dovranno provvedere autonomamente alle spese di viaggio.Scadenza iscrizioni 15 marzo 2024.

«Voi laici di Azione Cattolica potete aiutare la Chiesa tutta e la società a ripensare insieme quale tipo di umanità vogliamo essere, quale terra vogliamo abitare, quale mondo vogliamo costruire. Anche voi siete chiamati a portare un contributo originale alla realizzazione di una nuova “ecologia integrale”: con le vostre competenze, la vostra passione, la vostra responsabilità». Le parole di papa Francesco riscaldano i cuori, generano passioni, stimolano impegni.

Ci vediamo tutti a Roma… 😉

ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DIOCESANO DI AZIONE CATTOLICA

E’ stato eletto, domenica 18 febbraio, il nuovo consiglio diocesano dell’Azione Cattolica per il triennio 2024-2027.

Il neo consiglio eletto risulta così composto, per il Settore Adulti:

Panarelli Daniele con voti 80;

Cristiano Letizia con voti 73;

Iavernaro Vita con voti 47;

Miola Angela con voti 46;

Labalestra Guglielmo con voti 42.

Per il Settore Giovani:

Spezio Cosimo con voti 87;

Panarelli Sara Maria con voti 57;

La Gioia Elio Simone con voti 43;

D’Ambrosio Rosanna con voti 39;

Angelillo Daniela con voti 38.

Per l’articolazione (ACR):

Zani Tecla con voti 71;

Petrosillo Maria Rosaria con voti 43;

Vitale Michele con voti 38;

Del Vento Claudia con voti 27;

Parisi Adriana con voti 13;

L’elezione è stata la parte finale dell’intensa giornata che è iniziata con la celebrazione della Santa Messa presieduta dall’arcivescovo S.E.R. Mons. Ciro Miniero.

L’arcivescovo durante l’omelia ci ha spronati ad essere dei buoni e credibili testimoni del Vangelo in tutti gli ambienti della nostra vita e ci ha ricordato che l’Azione Cattolica ha un particolare segreto affinchè questo si possa realizzare: “fare associazione, fare comunità voi non vi scegliete all’interno di una parrocchia, in un’associazione, non vi scegliete ognuno risponde poi vi ritrovate, vi ritrovate per poter essere testimoni. Ma testimoni come? Attraverso il vostro vivere insieme, attraverso una ricerca del bene che fate insieme, attraverso lo sforzo di guardare sempre in avanti nella prospettiva che il Signore ci chiede, di costruire il bene perché le generazioni possano sperimentare il bene che è Gesù Cristo e questo amore diventa la forza del vostro vivere come persone che aderiscono ad un progetto. Un progetto di chiesa, un progetto di amore, un progetto di comunità che rende nuovo, attraverso l’impegno e la testimonianza ,il mondo in cui si vive. Il Signore dia a tutti la forza per poter camminare sempre in questa dimensione e non fermarci mai in tutti i momenti della vita nella ricerca del bene per tutti e nella ricerca del costruire il bene attraverso l’impegno di ciascuno”.

Al termine della celebrazione è avvenuta la consegna, ufficiale, delle nomine ai presidenti parrocchiali da parte dell’arcivescovo.

La mattinata è proseguita con gli interventi e saluti dei delegati del consiglio nazionale, Diego Grando e regionale, Mimmo De Palo; con le relazioni finali della presidente diocesana, Letizia Cristiano, dei vicepresidenti del Settore Adulti, Antonella Caputo e Pasquale Massafra, del vicepresidente del Settore Giovani, Guglielmo Labalestra, del segretario MSAC, Simone La Gioia, della Responsabile e vice dell’ACR, Tecla Zani e Mariangela Di Geronimo che hanno, successivamente, presentato all’assemblea la nuova EDR, l’Equipe Diocesana dei Ragazzi.

I ragazzi hanno dato lettura del documento, risultato delle riflessioni avvenute nei consigli parrocchiali dei “piccoli”.

Il lavoro è partito dalla parole di Papa Francesco all’AC: “Voi laici di AC siete chiamati a rinnovare la scelta missionaria”, i piccoli soci si sono interrogati su come poter essere dei ragazzi missionari e a quale missione sono stati chiamati. Confrontandosi hanno trovato dei punti in comune: “i ragazzi missionari scelgono di testimoniare Gesù in tutti gli ambienti di vita”e i luoghie più urgenti della missione sono risultati le proprie case, la scuola e la palestra, il luogo dove fanno sport.

Terminate le presentazioni e le relazioni si è proseguito con la presentazione dei candidati e l’apertuare dei seggi elettorali.

I lavori assembleari sono proseguiti, nel pomeriggio, sotto la presidenza di Remo Pezzuto, referente provinciale di Libera Taranto e la segretaria dell’assemblea, Gabrella Iavernaro, con la discussione degli emendamenti, proposti dalle parrocchie, al documento assembleare. Il documento finale, approvato, diventa la linea guida programmatica per il triennio appena iniziato.

Alla chiusura dei seggi, la commissione elettorale con i membri dei seggi, iniziato con lo spoglio e il conteggio dei voti. Nel tardo promeriggio i risultati con la proclamazione degli eletti.

Grazie a chi ha lavorato in questi anni per rendere sempre più bella l’AC e auguri di buon cammino al nuovo consiglio diocesano.

Mariangela Di Geronimo

“Armida Barelli: donna, custode di generatività e apostola”

A cura dei Giovanissimi/Giovani di AC parrocchia S.PIO X

Nella giornata del 22 aprile 2023 Papa Francesco ha ricevuto in Udienza, in Piazza San Pietro, l’Azione Cattolica Italiana, l’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, in ringraziamento per la beatificazione di Armida Barelli, avvenuta a Milano lo scorso 30 aprile 2022.

Armida Barelli è stata un’educatrice italiana, cofondatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dirigente dell’Azione Cattolica Italiana, cofondatrice delle Missionarie della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo e cofondatrice dell’Opera della regalità di Nostro Signore Gesù Cristo. Quest’ultima ebbe anche un’attenzione speciale per l’evangelizzazione, in particolare in Cina, dove sostenne la nascita di un istituto religioso femminile oggi diffuso e vitale, le Missionarie Francescane del Sacro Cuore di Gesù.

La “sorella maggiore”, così si faceva chiamare, con la sua opera ha contribuito in maniera decisiva alla promozione delle giovani donne cristiane nella prima metà del Novecento, al processo di integrazione tra Nord e Sud, estendendo la sua azione anche in campo internazionale. Un lavoro che ha saputo coniugare fiducia in Dio e concreta efficienza organizzativa, fedeltà alla Chiesa e ai suoi pastori, frutto della consapevolezza del contributo delle donne laiche nella Chiesa e della determinata convinzione circa la funzione decisiva dell’associazionismo organizzato, strutturato sul piano nazionale e articolato a livello locale.

A tal proposito, durante l’udienza il Papa nel suo discorso ha messo in evidenza alcuni tratti importanti della sua figura: “La donna è custode privilegiato della generatività che si può realizzare grazie al dialogo di reciprocità con l’uomo. La Barelli è stata tessitrice di grandi opere e lo ha fatto realizzando una trama formidabile di relazioni, girando in lungo e in largo l’Italia e tenendo contatti con tutti. […] Anche rispetto al tema della leadership femminile in ambito ecclesiale e sociale – di cui la Barelli può essere considerata formidabile anticipatrice – abbiamo bisogno di un modello integrato, che unisca la competenza e la prestazione, spesso associate al ruolo maschile, con la cura dei legami, l’ascolto, la capacità di mediare, di mettere in rete e di far crescere le relazioni, a lungo ritenute appannaggio del genere femminile e spesso sottovalutate nel loro valore produttivo. […], il secondo tratto della Beata è essere apostola. […]  Essere apostole e apostoli vuol dire essere laiche e laici con passione, appassionati del Vangelo e della vita, prendendosi cura della vita buona di tutti e costruendo percorsi di fraternità per dare anima a una società più giusta, più inclusiva, più solidale. Ed è importante fare tutto questo insieme, nella bellezza di un’esperienza associativa che, da un lato, allena a saper ascoltare e dialogare con tutti e, dall’altro, esprime quel “noi più grande” che educa alla vita ecclesiale, vita di popolo che cammina insieme.”

La diocesi di Taranto, e noi giovani dell’Azione Cattolica, abbiamo risposto a questo invito, unendoci al ringraziamento e alla grande assemblea presente in Piazza San Pietro al cospetto del Papa.

 L’incontro con il Papa è stata un’esperienza emozionante, indimenticabile e significativa per il nostro percorso di fede e per la nostra vita. Abbiamo fatto nostro il messaggio del Papa rivolto alle nuove generazioni, sull’importanza dell’esempio di Armida per noi giovani e sull’importanza di onorare la memoria di coloro che hanno fatto la storia. Inoltre, il Papa ha parlato del valore dell’educazione e della formazione di noi ragazzi affinché possiamo divenire noi, per primi, leader di esempio come la beata Armida Barelli, sui valori di umanità, giustizia e solidarietà.

(Chiara Brunetti, Michela e Luciana Saliva, Arianna Falcone, Laura Manfra – ACGiovanissimi e Daniela Angelillo – ACGiovani)

ESERCIZI SPIRITUALI CASA SAN PAOLO

A cura di Antonella Caputo – Vicepresidente Adulti

Il Settore Adulti dell’Azione Cattolica diocesana ha organizzato e portato a termine un appuntamento più volte rimandato a causa della pandemia, che ci ha privati per troppo tempo della gioia di un incontro spirituale condiviso.
Dal 3 al 5 marzo Casa San Paolo a Martina Franca ha ospitato gli Esercizi Spirituali, accogliendo una trentina tra associati e simpatizzanti della nostra Associazione, desiderosi di vivere un’esperienza rigenerante e arricchente per la nostra vita di Fede.

Nel nostro percorso siamo stati guidati e assistiti da don Giuseppe D’Alessandro.
Sulle orme del Vangelo di Marco i partecipanti sono entrati in profondità nella ricchezza di brani già noti, ma che acquistano una nuova luce quando c’è chi ci aiuta a penetrare e comprendere sfumature preziose, elementi di cui il Vangelo è pieno.

La meditazione, la preghiera personale che segue, creando una situazione da “ deserto”, ha fatto sì che il tempo acquistasse un ritmo più dilatato in contrasto con quello che la vita quotidiana ci impone, allontanando, per questi tre giorni, gli impegni e i pensieri che cadenzano il nostro vivere.
Rigenererarsi, appunto, e riscoprire l’essenziale, quello che a volte sfugge perché sempre di corsa o con la mente altrove.
Riscoprirsi, anche se solo per pochi giorni, e, come ha sottolineato don Giuseppe, riuscire a fissare un concetto, una frase o solo una parola di questa lectio, qualcosa da portare nel bagaglio personale, che ci faccia crescere come persone di Fede nel mondo.
Il silenzio è stato il filo conduttore di questi Esercizi, cosa non facile in un mondo basato sulla comunicazione, ma ci si accorge di quanto sia importante, a volte, fermarsi a riflettere su se stessi, sul proprio mondo interiore, sull’io che viene in contatto con la presenza salvifica di Dio Padre e di quanto questa paternità sia decisiva nel nostro mondo.
Ci si deve fermare per riprendere il cammino, fortificando la nostra spiritualità.

Gli Esercizi Spirituali sono un insegnamento, una guida, una forza che forse in noi era addormentata e con l’aiuto di una guida spirituale abbiamo avuto il dono della gioia nella Fede.
Grazie a chi è intervenuto, donando il proprio tempo, le proprie riflessioni, condivisioni ed esperienze, raccontandosi con la propria testimonianza, con la presenza, la preghiera.
Il Vangelo di Marco ha fatto compagnia ai nostri pensieri, finalmente sgombri dalla frenesia delle nostre vite, riempiendo il nostro cassetto non più di scontati oggetti o taccuini di ricordi ma di contenuti lieti e solidi, fatti di conoscenza più approfondita di Cristo.
E grazie di cuore a don Giuseppe D’Alessandro che ci ha presi per mano presentandoci quel Cristo sempre vicino a noi, concreto, amorevole, Maestro e Luce, a cui affidare la nostra vita senza paura e che è presente sia nella città rumorosa che nell’ascolto del silenzio che, ogni tanto, è bene provare.

40 anni di servizio generoso alla Chiesa

La Presidenza diocesana, il Consiglio diocesano e l’Associazione tutta rivolgono con affetto e gioia i più sentiti auguri a don Carmine Agresta, Assistente unitario diocesano, per il suo 40.mo anniversario di ordinazione sacerdotale e lo ringraziano di cuore per il servizio che in questi anni sta donando all’Azione Cattolica.

La collaborazione con la gerarchia e l’amicizia sincera con i presbiteri sono uno dei tratti distintivi dell’Ac. In Ac l’assistente ha un “ruolo importante nella formazione di coscienze di laici desiderosi di vivere con gioia la propria vocazione battesimale e di orientare la propria vita ad un progetto di santità” (Progetto Formativo): è un amico con cui crescere nella corresponsabilità e nella fede.

“Al servizio di questo impegno formativo e missionario ponete, carissimi, le vostre migliori energie: la sapienza del discernimento spirituale, la santità della vita, le varie competenze teologiche e pastorali, la familiarità di relazioni semplici e autentiche. Il Papa vi è vicino e vi incoraggia a non perdervi d’animo, soprattutto quando, dovendo contemperare il servizio di Assistente con altri incarichi in Diocesi, vi capita di sperimentare la fatica e la complessità di un tale ministero. Siatene certi: l’essere Assistenti dell’Azione Cattolica, proprio per la singolare relazione di corresponsabilità insita nell’esperienza stessa dell’Associazione, costituisce una sorgente di fecondità per il vostro lavoro apostolico e per la santità della vostra vita”. (Dal Messaggio di San Giovanni Paolo II agli Assistenti di AC)

Caro don Carmine ti accompagniamo con le nostre preghiere e affidiamo il tuo servizio ecclesiale alla Vergine Immacolata, Regina dell’Azione cattolica.